Fra meno di un anno uscirà il volume Il difetto nel trading fisico delle materie prime, un altro volumone di oltre 1000 pagine che farà il punto in un settore troppo poco conosciuto.
Chi decide di impostare la
sua vita professionale nel settore del commercio internazionale lo può fare da
diversi punti di vista: può fare l’avvocato internazionalista, il
commercialista o il consulente aziendale esperto nei differenti aspetti delle
transazioni commerciali dei contratti internazionali, mettendosi così nel
settore dei servizi alle imprese; può farsi assumere nell’ufficio esteri di una
grande azienda che esporta in – o importa da – paesi esteri, divenendo piano
piano un esperto di alcuni aspetti dei mercati internazionali; oppure può
decidere di fare da sé e impostare la sua posizione professionale nell’ambito
del commercio delle materie prime o dei prodotti.
In riferimento a
quest’ultimo caso, vi diamo subito dei numeri: al mondo oggi ci sono più o meno
due miliardi di persone che mandano email con delle offerte tanto ghiotte
quanto fallaci o addirittura false o non controllate o prese e riprese da
motori di ricerca; se ad esempio andate su siti web specializzati in commerci
di varie cose, ma frequentati da milioni di persone in tutto il mondo,
troverete offerte eccezionali, documenti commerciali relativi a queste offerte
già firmati, vidimati e pubblicati, quando non vere e proprie Lettere di
Credito già approvate dalla banca traente; tra questi miliardi di persone che
giocano con il computer ci sono compratori, venditori e intermediari. Sempre
tra queste, ci sono circa centocinquanta aziende in tutto il mondo che si
sostengono con il successo raggiunto in questi settori del commercio, per cui
in Italia ce ne saranno molte meno, e lasceremo a voi calcolare la proporzione.
Ma tutti, compratori,
venditori e intermediari condividono due nemici comuni: l’ignoranza e il
truffatore. Ogni anno che passa, i truffatori sembrano diventare sempre più
presenti, sembrano riuscire a truffare l’interlocutore forte e quello debole
allo stesso modo e sparire spesso con i soldi delle persone oneste e capaci, ma
che evidentemente non sono così informate.
Questo boom di attività
fraudolenta si è verificato in misura direttamente proporzionale alla crescita
di Internet.
Non è un segreto che i
progressi nella tecnologia delle comunicazioni hanno aperto le porte del mondo
al commercio, e il titolo di mediatore, che una volta era molto stimato e
difficile da raggiungere, oltre che ben disciplinato dalla legge, come in
Italia, è ora appannaggio illegale di chiunque abbia una connessione Internet e
quindi possa definirsi sedicentemente come tale, oppure broker o mandate, cose tra loro assolutamente
diverse ma che consentono di iniziare a fare trading.
Nascondersi dietro
l'anonimato di Internet e dei siti per la registrazione immediata di denari,
comunicare la certezza – di fatto illusoria – di poter creare in un solo
momento fonti convincenti di business e reddito per le imprese, cose che nella
realtà economica non sono mai esistite, consentono a chi ci crede di dare a
questi truffatori del world wide web l’ossigeno per continuare a rubare e a
creare false aspettative in chi si occupa di affari.
La seconda cosa che ho
nominato è alquanto pericolosa perché la creazione di false aspettative porta a
perdite di tempo, in qualche caso di anni, e il tempo costa, costa molto. Come
in una ragnatela letterale, i commercianti sprovveduti si impigliano in
discussioni seducenti fatte di bugie ben scritte e circostanziate, per poi
farsi dissanguare dai predatori più abili.
Come un mediatore moderno,
il vostro successo si basa in gran parte sulla costruzione di una reputazione
sulla solida roccia dell'affidabilità e dei risultati; soprattutto questi
ultimi, perché anche un cane è affidabile, ma non fa trading.
Le operazioni commerciali a
ripetizione sono spesso la migliore palestra che un broker può ottenere, e
questo viene a seguito di buoni risultati per i vostri clienti che pagano.
Quindi non basta trovare i prodotti giusti al prezzo giusto, ma bisogna saper
proteggere i loro e i vostri fondi dai truffatori o dalla gente improvvisata.
Quando un broker viene truffato, il suo problema non sono solo i soldi che ha
rischiato sul commercio che sono andati perduti, ma anche la notevole quantità
di guadagni futuri che scompaiono insieme ai clienti che conseguentemente
perdono la fiducia e passano a un broker più affidabile.
La buona notizia è che anche
in quello che oggi nel mondo è il commercio virtuale, ci sono modi per
mantenere le cose ancorate alla realtà; evitare le truffe, saperle quindi
riconoscere e individuare facendo vostre le occasioni reali di business vi
garantirà il successo e la redditività per molti anni a venire.