giovedì 12 novembre 2015

Un nuovo libro che sta per uscire

Fra meno di un anno uscirà il volume Il difetto nel trading fisico delle materie prime, un altro volumone di oltre 1000 pagine che farà il punto in un settore troppo poco conosciuto.
Chi decide di impostare la sua vita professionale nel settore del commercio internazionale lo può fare da diversi punti di vista: può fare l’avvocato internazionalista, il commercialista o il consulente aziendale esperto nei differenti aspetti delle transazioni commerciali dei contratti internazionali, mettendosi così nel settore dei servizi alle imprese; può farsi assumere nell’ufficio esteri di una grande azienda che esporta in – o importa da – paesi esteri, divenendo piano piano un esperto di alcuni aspetti dei mercati internazionali; oppure può decidere di fare da sé e impostare la sua posizione professionale nell’ambito del commercio delle materie prime o dei prodotti.
In riferimento a quest’ultimo caso, vi diamo subito dei numeri: al mondo oggi ci sono più o meno due miliardi di persone che mandano email con delle offerte tanto ghiotte quanto fallaci o addirittura false o non controllate o prese e riprese da motori di ricerca; se ad esempio andate su siti web specializzati in commerci di varie cose, ma frequentati da milioni di persone in tutto il mondo, troverete offerte eccezionali, documenti commerciali relativi a queste offerte già firmati, vidimati e pubblicati, quando non vere e proprie Lettere di Credito già approvate dalla banca traente; tra questi miliardi di persone che giocano con il computer ci sono compratori, venditori e intermediari. Sempre tra queste, ci sono circa centocinquanta aziende in tutto il mondo che si sostengono con il successo raggiunto in questi settori del commercio, per cui in Italia ce ne saranno molte meno, e lasceremo a voi calcolare la proporzione.
Ma tutti, compratori, venditori e intermediari condividono due nemici comuni: l’ignoranza e il truffatore. Ogni anno che passa, i truffatori sembrano diventare sempre più presenti, sembrano riuscire a truffare l’interlocutore forte e quello debole allo stesso modo e sparire spesso con i soldi delle persone oneste e capaci, ma che evidentemente non sono così informate.
Questo boom di attività fraudolenta si è verificato in misura direttamente proporzionale alla crescita di Internet.
Non è un segreto che i progressi nella tecnologia delle comunicazioni hanno aperto le porte del mondo al commercio, e il titolo di mediatore, che una volta era molto stimato e difficile da raggiungere, oltre che ben disciplinato dalla legge, come in Italia, è ora appannaggio illegale di chiunque abbia una connessione Internet e quindi possa definirsi sedicentemente come tale, oppure broker o mandate, cose tra loro assolutamente diverse ma che consentono di iniziare a fare trading.
Nascondersi dietro l'anonimato di Internet e dei siti per la registrazione immediata di denari, comunicare la certezza – di fatto illusoria – di poter creare in un solo momento fonti convincenti di business e reddito per le imprese, cose che nella realtà economica non sono mai esistite, consentono a chi ci crede di dare a questi truffatori del world wide web l’ossigeno per continuare a rubare e a creare false aspettative in chi si occupa di affari.
La seconda cosa che ho nominato è alquanto pericolosa perché la creazione di false aspettative porta a perdite di tempo, in qualche caso di anni, e il tempo costa, costa molto. Come in una ragnatela letterale, i commercianti sprovveduti si impigliano in discussioni seducenti fatte di bugie ben scritte e circostanziate, per poi farsi dissanguare dai predatori più abili.
Come un mediatore moderno, il vostro successo si basa in gran parte sulla costruzione di una reputazione sulla solida roccia dell'affidabilità e dei risultati; soprattutto questi ultimi, perché anche un cane è affidabile, ma non fa trading.
Le operazioni commerciali a ripetizione sono spesso la migliore palestra che un broker può ottenere, e questo viene a seguito di buoni risultati per i vostri clienti che pagano. Quindi non basta trovare i prodotti giusti al prezzo giusto, ma bisogna saper proteggere i loro e i vostri fondi dai truffatori o dalla gente improvvisata. Quando un broker viene truffato, il suo problema non sono solo i soldi che ha rischiato sul commercio che sono andati perduti, ma anche la notevole quantità di guadagni futuri che scompaiono insieme ai clienti che conseguentemente perdono la fiducia e passano a un broker più affidabile.

La buona notizia è che anche in quello che oggi nel mondo è il commercio virtuale, ci sono modi per mantenere le cose ancorate alla realtà; evitare le truffe, saperle quindi riconoscere e individuare facendo vostre le occasioni reali di business vi garantirà il successo e la redditività per molti anni a venire.

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